Le azioni salva ambiente: la ricarica delle cartucce per stampanti

Spesso si cede alla fretta e accumuliamo i rifiuti senza considerare altre opzioni per poter risparmiare nel packaging a monte o affidarci al riutilizzo e alla ricarica. Nel mondo delle cartucce, capita spesso che si comprino i multipack in offerta, si usino e poi si abbia difficoltà a smaltire i vuoti perché non si sa se esistono programmi di raccolta cartucce o peggio ancora non si sa come entrarvi in contatto. In questo campo quindi, torna utile imparare a riutilizzare il prodotto iniziale procedendo alla ricarica delle cartucce.

Quest’azione, viene vista come difficile o lunga: in realtà, è molto meno complessa di quel che sembra e porta vantaggi sia a livello ecologico che economico. Infatti, l’inchiostro sfuso, viene venduto in confezioni da 100 ml o addirittura da litro e, attraverso la semplice iniezione con siringa, si può ricaricare la propria cartuccia in pochi minuti. Questo evita anche lo smaltimento della cartuccia che il più delle volte, non rientra in nessuna delle categorie classiche della raccolta differenziata.

Ricaricare la cartuccia richiede pochi passaggi; le istruzioni sono incluse in ogni singola confezione. Genericamente, bisogna solo prestare attenzione ad inserire lentamente l’inchiostro nel foro dedicato della cartuccia (per evitare bolle d’aria all’interno dell’involucro) e a inclinare leggermente la cartuccia quando siamo verso la fine dell’operazione. Un’operazione pratica e supportata da specifiche istruzioni d’uso per ogni tipo di cartuccia da ricaricare.

Come sottolinea Roberto Cavallo, autore di un libro che riflette sull’inquinamento, il problema è il cambiamento e il passaggio ad attività di riutilizzo e ricarica a cui siamo meno abituati come riflesso dell’epoca dell’usa e getta anni’90. La ricarica di cartucce per stampanti è un’ottima alternativa per poter smussare il problema del packaging alla fonte dando allo stesso involucro una vita aggiuntiva e quindi l’opportunità di non essere gettato immediatamente.