Stampante Laser, Inchiostro, o 3d, quale comprare?
Come scegliere e quale stampante comprare! La mia stampante è arrivata al capolinea, non ne vuole più sapere di stampare e devo acquistare una nuova stampante, ma non so bene come orientarmi. Oggi l’offerta di stampanti è davvero enorme, e altrettanto le offerte di consumabili, cartucce o toner utilizzate dalle stesse, per poi produrre le stampe. Per orientarsi in modo corretto e soprattutto adeguato alle proprie esigenze, è necessario porsi alcune domande.
Ho bisogno della stampa a colori oppure mi è sufficiente stampare in bianco e nero?
Quante stampe effettuo ogni mese?
Valutate se davvero avete bisogno di stampare a colori, poichè se vi rendete conto che la stampa in bianco e nero è più che sufficiente a soddisfare le vostre necessità, avete già fatto una prima scelta importante, poichè quasi sicuramente dovreste orientarvi verso l'acquisto di una stampante laser bianco e nero. LaMiaStampante consiglia di acquistare una stampante HP laser, poiché i dispositivi di questo brand hanno una diffusione elevata, e di conseguenza, le ditte produttrici di consumabili compatibili, sono più spinte e trovare velocemente soluzioni alternative ai prodotti originali; il che si traduce per il possessore di una HP, in un notevole risparmio sui costi di gestione.
Se invece siete orientati verso la stampa a colori, le possibilità sono: comprare una stampante a colori a getto di inchiostro (e consigliamo di rivolgervi ai brand Brother e Canon per l'amplia disponibilità di cartucce, ricaricabili e inchiostri compatibili), oppure acquistare una stampante laser a colori, che utilizza toner (e qui secondo noi le migliori sono HP, Xerox, OKI, Utax). Le stampanti a inchiostro hanno in genere una produttività bassa, per cui sono indicate per un utilizzo home, e quando le stampe mensili da effettuare, non sono particolarmente elevate. Le stampanti laser a colori sono indicate per imprese, professionisti, grafici, ed in particolare per chi cerca elevata qualità grafica e allo stesso tempo alta produttività.
Stai cercando una stampante 3D?
Le normali stampanti in casa o in ufficio, realizzano su foglio un’immagine o un testo sviluppandosi su due dimensioni (Lunghezza e Larghezza nei limiti del formato di carta inserito), le stampanti 3D aggiungono il terzo asse alla loro stampa, ovvero la profondità. Per capire meglio basti pensare che con esse siamo in grado di realizzare oggetti veri e propri e non semplici rappresentazioni grafiche. Una stampante classica ha come elemento principale la testina di stampa, che si muove a destra e sinistra, ed il foglio che si muove in direzione perpendicolare all’asse di moto della testina. Le stampanti 3D funzionano in modo simile, con la differenza che al posto della testina di stampa hanno l’estrusore che aggiunge al movimento destra/sinistra anche il moto su e giù. Dall’estrusore fuoriesce la plastica, (i materiali che è possibile caricare, come filamenti su di una stampante 3D, sono vari, in genere costituiti da basi plastiche, o anche metalliche) fusa in micro punti. In alcune stampanti 3D per creare la profondità degli oggetti (oppure spessore) la base, su cui l’estrusore comincia il lavoro di stampa, si sposta dall’alto verso il basso man mano che la macchina crea i diversi livelli. Quando si parla di diversi livelli, si fa riferimento al fatto che l’estrusore, passa su specifici punti (dettati dal programma generatore) con i filamenti fusi e variando l’altezza del piano di stampa si crea un oggetto fisico con le caratteristiche realizzate sul software di stampa 3D. È importante specificare che l’estrusore ha come funzioni quelle di:
1. Far passare i polimeri dal serbatoio (rotolo su cui sono avvolti) alla fase di riscaldamento
2. Fondere i filamenti
3. Espellere gli stessi dall'ugello per fabbricare l’oggetto
In conclusione, le stampanti 3D sono utilizzate per la realizzazione di prototipi, utensili o anche parti finite, ma in base ai materiali con cui vengono caricati i serbatoi possono avere diverse applicazioni, addirittura in medicina.
Ho bisogno solo di inviare solo documenti dal mio computer e stampare, o ho necessità anche di effettuare fax, scansioni, scansioni sequenziali (in genere molto utili agli avvocati che hanno enormi faldoni cartacei da archiviare e digitalizzare)?
Devo effettuare stampe fotografiche con una certa professionalità?
Quando si ha necessità di realizzare stampe fotografiche, la prima cosa da prendere in considerazione, per effettuare un acquisto adatto, è la risoluzione che la stampante riesce a produrre nei suoi elaborati. Maggiore sarà la risoluzione (solitamente espressa in DPI, dots per inch) e maggiore sarà la fedeltà grafica che si otterrà dalla propria stampante. Il massimo, attualmente in commercio, per quanto riguarda le stampanti a getto d’inchiostro (le migliori per stampe fotografiche), che garantisce stampe dalla qualità eccelsa e unisce anche svariate funzioni molto utili è la Canon Pixma MX925. Quest’ultima ha una risoluzione di 9.600 x 2.400 DPI ed è caratterizzata dall'utilizzo di 5 cartucce d’inchiostro diverse tra loro: ciano, magenta, giallo e nero, quest’ultimo in due varianti per conferire alle stampe una profondità di ombre e colori scuri, maggiore. È importante però valutare anche le proprie esigenze di stampa, in relazione ai costi da sostenere, infatti utilizzando stampanti a getto d’inchiostro, come la Canon MX925, il rischio è quello di sostituire le cartucce con una certa frequenza. Disponibili sul mercato ci sono anche stampanti con inchiostri a sublimazione e inchiostri soldi ink, oltre che le stampanti laser. Per quanto riguarda inchiostri a sublimazione e solid ink, si parla rispettivamente d’inchiostri che garantiscono un’ottima qualità e sfruttano le alte temperature per trasferire l’inchiostro ma necessitano di carta fotografica specifica, per i soldi ink, come si intuisce, si tratta di mattoncini solidi che vengono fusi per prendere il colore necessario e poi immediatamente solidificati per il successivo utilizzo. Le stampanti laser, invece, sono modelli che consentono un risparmio superiore per quanto riguarda i consumabili, in quanto utilizzando una di queste stampanti si riescono a realizzare molte più stampe rispetto a un modello a getto d’inchiostro. Per citarne una. l’HP Laserjet Pro MFP M477FDW unisce le varie funzioni professionali alle classiche utilizzate anche in un ambiente domestico (fotocopie, scansioni e fronte-retro automatico). Quindi prima di effettuare l’acquisto della stampante è importante valutare quale sia la soluzione più ideale alle proprie esigenze, alla luce delle varie possibilità presenti sul mercato.
Di quanto risoluzione di stampa ho bisogno?
Dipende dall’utilizzo che se ne deve fare della stampante, infatti se viene utilizzata maggiormente per stampare documenti, la quantità di DPI non incide particolarmente e quindi è sufficiente quella che si ha nei modelli di stampante basici. Se l’utilizzo è più professionale o se comunque la stampante viene sfruttata per la stampa di elementi grafici o fotografie i DPI elevati risultano essere molto importanti per la qualità delle stampe prodotte.
Qual è il costo copia, come si calcola?
Voglio utilizzare solo consumabili originali, o sono disposto ad optare per cartucce e toner compatibili?
Il costo copia dipende da vari fattori, e volendolo calcolare in modo corretto, dovreste considerare molte componenti, che proviamo ad indicare (consideriamo come pagina, il classico formato A4):
1) Costo di ammortamento reale della stampante = costo di acquisto / numero pagine potenziali stampabili durante la vita utile della macchina
2) Costo di cartucce, toner, o inchiostri = Costo di ogni consumabile / numero reale di pagine effettivamente prodotte da quella cartuccia o toner
3) Costo di altri consumabili della stampante, che vengono sostituiti meno di frequente, come tamburi di stampa, fusori, cinghie di trasferimento, testine di stampa = Costo di ogni consumabile / numero reale di pagine stampate durante il ciclo di vita utile del fusore, testina e cosi via.
4) Costo del foglio formato A4
In funzione di queste indicazioni, sicuramente si può incidere positivamente sul punto 2 utilizzando cartucce e toner compatibili, che costino il giusto e che per durata e qualità di stampa, rappresentano un reale risparmio sul costo copia.
In che formato di stampa devo stampare?
Il formato delle proprie stampe varia a seconda dell’esigenze. Generalmente il formato di carta standard è il formato A4, ovvero 297 mm x 210 mm, ma questo valore non può essere definito assoluto, in quanto diversi utilizzi implicano diversi formati. Ad esempio nelle stampe fotografiche si può parlare anche di formati come 9 x 13, 10 x 15, 26 x 38 (espressi in cm) e molti altri ancora. Da ciò si deduce che per ogni applicazione esiste un formato di stampa adatto.
Ho bisogno della connessione di rete?
Nelle stampanti di ultima generazione è possibile trovare tra le varie funzioni anche la connessione di rete, che sia con il cavo o wireless (WiFi), ma bisogna conoscere a fondo questa funzione per capire se può essere utile o meno per l’uso che viene fatto della stampante. Infatti si necessita della connessione a Internet, sulla propria stampante, se si lavora in più postazioni sulla stessa macchina, così si riduce la spesa di acquisto delle stampanti e ogni postazione può realizzare le proprie stampe. Anche in una realtà come quella domestica potrebbe tornare utile avere una stampante collegata alla rete per consentire ai diversi componenti della famiglia di stampare i propri documenti o foto, oppure per risolvere gli eventuali problemi di spazio che possono crearsi non potendo posizionare la stampante vicino a un PC. Per la connessione WiFi (senza fili) il discorso viene ampliato perché può essere utilizzata per poter stampare in remoto, tramite uno smartphone, dei documenti o delle foto senza passare da un PC.
Di quale velocità di stampa necessito?
La velocità di stampa può consentire l’abbassamento dei tempi di attesa e quindi una maggiore produttività lavorativa; viene identificata con PPM. L’acronimo PPM sta per “Pagine Per Minuto” ovvero la quantità di pagine che la stampante riesce a stampare in un minuto, che siano esse di una sola riga, 10 righe o anche di un’immagine, questo valore rimane costante perché è il tempo impiegato dalla stampante per espellere il foglio a seguito della conclusione del ciclo di stampa.
Attenzione però a non farsi ingannare dai grandi numeri, perché bisogna tenere in considerazione anche i tempi di attesa per la prima stampa, i quali possono essere completamente diversi di quelli della velocità delle stampe, a pieno regime.
Come si collega la stampante al computer?
Il collegamento della stampante può essere effettuato tramite cavo USB (nella maggior parte dei casi viene fornito insieme alla stampante nella confezione di vendita), con cavo Ethernet se si adopera una connessione di rete cablata oppure senza fili se la stampante è dotata di connessione WiFi.
Scegliere una stampante per le proprie necessità, in funzione del risparmio sul costo copia, non è cosa semplicissima. I tecnici di LaMiaStampante sono a vostra disposizione al Numero Verde 800 529779, oppure puoi scirvere a alessandro@lamiastampante.it .
By Lamiastampante.it | 28-01-2020